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COPPA DAVIS 2015: IL KAZAKISTAN BATTE L’ITALIA

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COPPA DAVIS 2015: IL KAZAKISTAN BATTE L’ITALIA
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di Nicola Pucci Finisce presto l’avventura dell’Italia in Coppa Davis 2015. Il week-end dedicato al primo turno spediva l’armata azzurra di capitan Barazzutti ad Astana, in Kazakistan, e la trasferta si è trasformata in un clamoroso flop. Il quartetto composto da Fognini, Seppi, Bolelli e Lorenzi partiva favorito ma Kukushkin si è trasformato in eroe nazionale ed ha fatto vedere i sorci verdi ai nostri, con il carneade Nedovyesov che ha inferto il colpo mortale all’ultima giornata. Venerdì è Simone Bolelli il primo a scendere sul tappeto indoor del National Tennis Centre ma la versione del bolognese è sbiadita, lontana parente di quella che ultimamente è apparsa in giro per il circuito ATP. Il portacolori azzurri non converte due set- point nel tie-break del primo set, poi subisce senza reazione le bastonate da dietro di Mikhail Kukushkin che non sarà certo un fenomeno ma sul veloce vale più dell’attuale numero 58 del ranking. 7-6 6-1 6-2 e ad Andreas Seppi tocca già vestire i panni del salvatore della patria. Fortuna vuole che il bolzanino, lui sì, ripeta le belle prestazioni di questa prima parte del 2015 e senza troppi patemi scavalca l’ostacolo Golubev, 6-3 6-3 6-7 6-2 con l’incertezza del terzo parziale concesso al tie-break dopo aver ricucito lo strappo da 1-4. Inevitabilmente il doppio di sabato assume valenza essenziale nelle sorti della sfida. Bolelli-Fognini sono coppia collaudata e fresca vincitrice agli Open d’Australia, impresa Slam al maschile che mancava in casa Italia da ben 39 anni, ovvero dal successo di Adriano Panatta al Roland-Garros nel 1976. Il doppio kazako, Golubev-Nedovyesov, non ha lo stesso pedigree e non può certo bastare l’apporto del pubblico locale a colmare l’evidente gap tecnico ma nel primo set rinviene da 2-4, si procura un set-point che Bolelli annulla con una gran prima di servizio, infine cede al tie-break che sorride alla coppia tricolore, 7-4. Dopodichè la strada è in discesa per gli azzurri nel secondo parziale, 6-3, per poi giungere all’epilogo di un altro, chilometrico tie-break che i kazaki chiudono 15-13 dopo aver salvato 6 match-point e con qualche aiutino dei giudici di linea. Non importa, Bolelli e Fognini si riscattano e il 6-4 del quarto set vale il punto del vantaggio, 2-1 in attesa dei due singolari decisivi. E per domenica il thrilling è garantito. Kukushkin è troppo bello per essere vero o Seppi è troppo brutto – forse la verità sta nel mezzo -, fatto è che il kazako dopo un primo set sudato al tie-break, 10-8 con un set-point salvato, dilaga contro il fantasma dell’azzurro e il 6-0 6-4 rimanda la contesa all’ultimo, drammatico incrocio. Al quale i due capitani si presentano rinnegando le scelte della prima giornata, sfiduciati Bolelli e Golubev, dentro Fognini e Aleksandr Nedovyesov, numero 130 del mondo. Il primo set, ancora una volta, si decide al tie-break e premia il ragazzo di casa, 7-5, buon battitore e solido col rovescio. Nel secondo set Fognini salva due pericolosissime palle-break sul 3-3, poco dopo tocca al ligure avere l’occasione di prendere il largo ed è bravo a sfruttare l’opportunità che vale il 6-3 del pareggio. Il match cambia padrone e volge a favore dell’azzurro che nel capitale terzo set prende un break di vantaggio, 3-2, che poi diventa 6-4 e una seria ipoteca sulla vittoria finale,  pur con qualche rischio di troppo ed al settimo set point. Nedovyesov non si arrende, Fognini ha un passaggio a vuoto e concede per la prima volta il servizio mandando avanti l’avversario, 3-0 nel quarto set. Il kazako serve bene, non fa rientrare l’azzurro e così il match, e con esso la sfida Kazakistan-Italia, si decide al quinto set dell’ultimo incontro in programma. E la storia si fa maledettamente complicata per Fabio, che cede la battuta nel primo game e si vede costretto alla rincorsa disperata. Avrebbe quattro opportunità per l’immediato controbreak, l’azzurro, ma il kazako mette a segno quattro colpi vincenti, si salva e sale 2-0. Poco dopo Fognini cede ancora la battuta, 4-1, e la fine sembra prossima; recupera invece subito un break, 4-2, accorcia sul 4-3 e mette pressione all’avversario che si fa prendere dalla paura di vincere e si fa agganciare sul 4-4. L’epilogo è folle, come folle è il tennis di Fognini che colleziona una selva di errori gratuiti e regala un altro break a Nedovyesov. Stavolta il kazako non trema e sull’Italia di Coppa Davis cala la notte.

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